Il 1° dicembre 2024, il Teatro Civico della Spezia si prepara a ospitare la terza edizione dello Special Festival, un appuntamento che promuove la musica come strumento di inclusione ed evoluzione culturale. Organizzato dall’Anffas, in collaborazione con la Regione Liguria, il Comune della Spezia e Special Olympics Italia, il festival costituisce un punto d’incontro fra artisti famosi e cantanti con disabilità intellettive. La competizione canora prevede anche quest’anno delle esibizioni in coppia. Ogni partecipante porterà in scena il proprio talento, testimoniando in prima persona come la diversità possa rivelarsi una risorsa e non un limite.
Non è una casualità che questo appuntamento annuale si svolga a ridosso del 3 dicembre, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, coltivando la cultura dell’inclusione, superando pregiudizi e abbattendo barriere sociali. Come più volte sottolineato dall’associazione promotrice, infatti, l’obiettivo del festival è far sbocciare appieno il potenziale delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, scegliendo il canto e la musica come veicoli per esprimere emozioni, abilità e veri talenti.
I grandi della musica italiana a sostegno del progetto
Nelle edizioni precedenti, importanti artisti hanno lasciato un segno indelebile, come Mario Biondi, Alexia, Marco Carta, Massimo Di Cataldo e i Tazenda, i quali hanno condiviso il palco con artisti di spicco, dando vita a esibizioni di grande impatto emotivo. Quest’anno ad affiancare i concorrenti ci saranno altri nomi illustri della musica italiana, tra cui Roby Facchinetti, Paolo Vallesi, Aka7seven, Povia, Silvia Salemi, Amara, Grido – ex Gemelli Diversi -, con la conduzione di Savino Zaba e Dario Vergassola, da sempre vicino ai ragazzi della sezione spezzina dell’Anffas.
L’evento del 1° dicembre promette di essere ancora più coinvolgente, con il coro dello Special Festival, che sarà composto da circa 40 cantanti con disabilità intellettiva, affiancati dai coristi del Liceo Musicale Cardarelli della Spezia. Un’ulteriore novità di quest’anno è l’avvio dell’Accademia Musicale Special Festival, un progetto che offrirà ai partecipanti la possibilità di approfondire il loro percorso artistico. Un’esperienza professionalizzante, realizzata grazie alla collaborazione tra Loredana D’Anghera, direttrice musicale della manifestazione, e Alessandro Pasini, educatore e musicista.
A rendere possibile tutto ciò, ci sono la passione e l’impegno profuso da tanti volontari. Fra le personalità più rilevanti troviamo sicuramente Alessia Bonati, coordinatrice della sezione locale di Anffas e Direttore Regionale di Special Olympics, e Stefano De Martino, noto conduttore televisivo e ballerino, nonché patron del Premio Lunezia.
Special Festival: un’emozione che coinvolge tutti
Non solo i cantanti, ma anche le loro famiglie vivono momenti di grande gioia e soddisfazione. Assistere agli spettacoli dei propri figli o fratelli, vederli salire su un palco così prestigioso, fondere la loro voce con quella di artisti affermati, è motivo di orgoglio e commozione. Come ha spiegato Stefano De Martino, “gli artisti rimangono affascinati dal progetto e si emozionano. Stessa cosa per i familiari dei ragazzi, felicissimi nel vederli finalmente soddisfatti per aver raggiunto un obiettivo”.
Anche i giovani studenti delle scuole superiori della Spezia, coinvolti come volontari, contribuiranno attivamente alla riuscita dell’evento, trasformandolo in un’occasione di inclusione e sensibilizzazione anche per le nuove generazioni.
Quando la musica diventa un messaggio di speranza
Lo Special Festival si conferma sempre più come un appuntamento con la bellezza della diversità e sull’importanza di costruire insieme una società inclusiva. Un’occasione per riflettere su temi che raramente sono al centro del dibattito pubblico, spesso difficili da comunicare e da comprendere fino in fondo. Sul palco di questo festival, ogni nota suonata è un universale messaggio di speranza, dimostrando come sia possibile abbandonare pregiudizi sulla disabilità, ogni esibizione diventa un potente strumento per sensibilizzare il pubblico e abbattere stereotipi radicati, portando alla luce il valore della collaborazione e del rispetto reciproco.
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