Con il Giubileo, oltre agli oltre 30mila pellegrini che attraverseranno la Porta Santa a Roma, arriva anche la svolta digitale nella comunicazione del Vaticano. Obiettivo?: «Quello di rendere la Basilica di San Pietro accessibile a tutti – spiega il direttore della comunicazione padre Enzo Fortunato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, 25 novembre, nella sala stampa della Santa Sede – utilizzando strumenti moderni come l’intelligenza artificiale, ma sempre adeguatamente guidata e controllata, con un linguaggio chiaro e coinvolgente, che parta dal cuore e dalla comunicazione con il cuore».
Un progetto, questo presentato, in cinque punti: un nuovo sito, con un nuovo font («un carattere tipografico originale concepito per celebrare la basilica di San Pietro»), e una veste grafica rinnovata e design rinnovato e sostenibile; una sala polifunzionale per gli incontri con i giornalisti nella Fabbrica di San Pietro; una webcam sulla tomba di Pietro («che permetterà un raccoglimento virtuale ai fedeli di tutto il mondo che potranno inviare le loro preghiere»), che sarà inaugurata il 2 dicembre alle 18.30 da Papa Francesco stesso, e una sulla Porta Santa («per consentire a chi non potrà affrontare il ‘santo viaggio’ di attraversarla simbolicamente»). Una presenza sui social media per connettere i fedeli con il centro della cristianità. Ma, soprattutto, la sfida della pubblicazione della nuova rivista cartacea ‘Piazza San Pietro’, «un moderno magazine, il cui titolo è stato fortemente voluto dallo stesso Pontefice, dell’epoca della globalizzazione per parlare al mondo», ha sottolineato padre Fortunato, presentando alla stampa il numero zero.
Il nuovo mensile della Basilica di San Pietro
Il mensile sarà disponibile, per il momento, in italiano, inglese e spagnolo, in formato digitale e cartaceo, con firme prestigiose e due ‘piazze’ che si incontrano: quella di San Pietro e quelle del mondo, con il contributo di direttori di giornali e periodici di ogni angolo della terra. «Sarà distribuita presso l’Official Area della Basilica, tramite abbonamento postale o in altri luoghi intorno alla Basilica, che si stanno definendo», ha spiegato il direttore. L’abbonamento costerà 30 euro, 4 euro, invece, la singola copia, ma «chi non se la può permettere, la riceverà gratuitamente», ha sottolineato padre Enzo. Il numero zero, di 86 pagine («che ben presto potrebbero aumentare», assicura il francescano), si presenta subito con all’interno il cardine della rivista: la rubrica ‘Risponde Francesco’ nella quale ogni mese il Pontefice risponderà alle lettere dei lettori che si potranno inviare all’indirizzo mail lettere@piazzasanpietro.va.
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I grandi gruppi sostengono il Papa
Ci saranno anche inserti pubblicitari per «auto sostenere l’iniziativa» – ha spiegato il direttore – come ha chiesto lo stesso papa Francesco, poco tempo fa, per non pesare sul bilancio della Santa Sede». Sono questi, infatti, tempi di ‘ristrettezze economiche’, dopo il sacrificio chiesto dallo stesso Bergoglio nei giorni scorsi ai suoi dipendenti.
«È una sfida impegnativa che ci spinge a lavorare di più – ha sottolineato padre Enzo – ma le pagine di advertising ci danno questa possibilità. E per il momento siamo moderatamente ottimisti». I nomi non sono di poco conto: da Dazn a Eni, passando da Enel a Msc fino a Poste Italiane e Simest del Gruppo Cdp. Solo sfogliando il numero zero presentato oggi sono questi i primi inserzionisti che compaiono sul nuovo mensile che verrà presto distribuito anche nelle sale d’attesa delle stazioni e degli aeroporti.
«Gli accordi sono in essere con Ferrovie e Ita Airways – spiega il portavoce della Basilica a MF-Milano Finanza – ovviamente si tratta tutte di collaborazioni gratuite», precisa padre Fortunato. Lo scopo è «raggiungere le case di ogni città e paese, in linea con l’idea di ‘Chiesa in uscita’ e sinodale cara al Papa», costruendo «dialogo, pace, accoglienza, inclusione, democrazia, riconciliazione, dando spazio a chi desidera intervenire», ha concluso. (riproduzione riservata)
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